Joseph, un vedovo settantenne, dedica le sue giornate al restauro di esclusivi pezzi d'arredamento nel suo laboratorio affascinante ma caotico. La sua vita tranquilla subisce una svolta drammatica quando riceve la notizia devastante della morte di suo figlio Emanuel e del suo compagno Joachim in un tragico incidente aereo.

 

Il dolore della perdita si fonde con la preoccupazione per il futuro della bambina non ancora nata, concepita tramite surrogazione da Rita, una ventenne nella città di Gent, in Belgio, dove la Gestazione per Altri (GPA) è accettata ma non ancora regolamentata legalmente. Joseph, determinato a garantire un futuro amorevole per la neonata, si interroga sulla sorte della piccola: avrà una famiglia che la accoglierà o sarà destinata all'abbandono?

Nonostante le tensioni con la figlia di Joseph e i genitori di Joachim, impegnati in una battaglia legale contro la compagnia aerea coinvolta nell'incidente, Joseph decide di intraprendere un viaggio in Belgio alla ricerca della misteriosa madre surrogata. Il suo obiettivo è conoscere Rita e assicurarsi che la nascitura riceva l'amore che suo figlio era pronto a offrirle.

Guillaume Nicloux offre al grande schermo un'opera che bilancia con maestria dramma e umorismo, morte e vita, regalando un viaggio intimo, delicato e, soprattutto, sincero dall'inizio alla fine. "La Petite" si presenta come un adorabile e toccante percorso di redenzione e rinascita, che esplora senza riserve la complessità della vita e le sue infinite variabili.

Nonostante la sua bellezza tenera e dolceamara, il film sembra restare in superficie, evitando di esplorare con attenzione e dignità il delicato tema della maternità surrogata per famiglie arcobaleno di cui si fa portavoce. La discussione su questo argomento è presente, ma viene solo accennata frettolosamente attraverso poche battute sparse, senza una coerenza adeguata o un'autentica importanza. Nonostante la sua godibilità, emozionalità e nobili intenzioni, la pellicola di Nicloux perde l'opportunità di distinguersi come un'opera cinematografica originale, incisiva e provocatoria. Si accontenta di essere un tentativo timido e labile, forse per timore di spingersi troppo oltre e affrontare appieno la complessità del suo tema centrale.

 

La Petite (Francia, 2023)

Regia: Guillaume Nicloux
Cast: Fabrice Luchini, Mara Taquin, Maud Wyler, Veerle Baetens, Abbas Fasaei, Lucas Van Den Eynde, Viv Van Dingenen, Juliette Metten, Sandrine Dumas, Aurélia Thiérrée
Produzione: France 2 Cinéma, Les Films du Kiosque, SND, Umedia
Sceneggiatura: Fanny Chesnel, Guillaume Nicloux
Fotografia: Yves Cape
Distribuzione: Movies Inspired e Circuito Cinema

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