Il Milan batte la Juve a Torino con un gol di Giroud e si qualifica matematicamente per la prossima Champions League, seguendo Inter e Lazio. I bianconeri, invece, perdono l’opportunità di superare la Roma e inseguire ancora il piazzamento europeo (al netto di eventuali squalifiche).

Intanto, la Lazio torna in seconda posizione vincendo una partita folle contro la Cremonese. All’Olimpico, nel primo tempo, i padroni di casa si portano sul 2-0 (Hysai e Milinkovic), ma a inizio ripresa si fanno clamorosa mente rimontare sul 2-2. A risolvere la gara ci pensa ancora il Sergente, che all’89esimo spinge in porta di testa il pallone del 3-2. Per lui è stata probabilmente l’ultima partita a Roma. Di sicuro lo è stata per Radu, celebrato da 65mila persone dopo 15 anni di permanenza alla Lazio.

I biancocelesti operano così il controsorpasso ai danni dell’Inter, che con un altro 3-2 super a San Siro l’Atalanta. I nerazzurri passano dopo pochi secondi con Lukaku e poi ancora qualche minuto più tardi con Barella. Pasalic riporta i bergamaschi in partita prima dell’intervallo, ma nel secondo tempo la squadra di Inzaghi chiude i conti con Lautaro, tra i giocatori più in forma in questo finale di stagione. In pieno recupero, capolavoro inutile di Muriel che si infila sotto l’incrocio.

Amnesie difensive anche per il Napoli, che va in vantaggio per 2-0 sul campo del Bologna (doppietta del solito Osimhen, sempre più capocannoniere del Campionato con 35 reti), ma poi si fa riprendere dai padroni di casa, a segno con Ferguson e De Silvestri. I Campioni d’Italia vedono così sfumare l’ultimo obiettivo della stagione: il record di punti.

In coda alla classifica, la notizia della giornata è la salvezza conquistata al cardiopalma dal Lecce. I salentini vincono di misura sul campo del Monza con un rigore trasformato al decimo minuto di recupero da Colombo. In precedenza, Falcone aveva parato un penalty di Gytkjaer.

Clamorosa occasione sprecata invece dal Verona. Il gol di Stojanovic nel recupero strozza in gola l'urlo di gioia dei ragazzi di Zaffaroni, passati in vantaggio con Gaich: si avvicina lo spettro dello spareggio con lo Spezia.

L’Hellas, infatti, si ritrova a pari punti al terzultimo posto proprio con i liguri, sconfitti addirittura per 4-0 in casa dal Torino. I granata si impongono grazie a un’autorete di Wisniewski (deviazione su tiro di Singo) e ai gol di Ricci, Ilic e Karamoh. Cori razzisti contro Juric, li ferma Gyasi. Il Toro ora sogna la qualificazione alla Conference League, nel caso in cui la Juventus venisse squalificata dalle coppe internazionali.

L’altra contendente per l’ultimo poso buono per l’Europa è la Fiorentina, che resta appaiata al Torino grazie a una rocambolesca vittoria in rimonta contro la Roma. Giallorossi in vantaggio nel primo tempo con El Shaarawy, ma all'85' e all'88' segnano Jovic e Ikoné. La stagione dei giallorossi, a questo punto, passa tutta per la vittoria della fina di Europa League contro il Siviglia.

Chiudono il quadro della giornata altre due partite ricche di gol. La Salernitana batte 3-2 in casa l’Udinese: bianconeri avanti 2-0 con Zeegelar (espulso nel finale) e Nestorovski, poi la rimonta granata con le reti di Kastanos, Candreva e Troost Ekong, che segna il gol dell’ex al 96esimo.

Finisce invece 2-2 fra Sampdoria e Sassuolo. I blucerchiati aprono le marcature con Gabbiadini, poi in 3 minuti la risposta dei neroverdi con Berardi e Henrique. A pareggiare i conti l’autogol di Erlic al 78esimo. Lacrime nel finale per Quagliarella.