Si ferma la striscia di vittorie del Milan di Pioli, sconfitto dal Napoli di Spalletti per 2 a 1 al termine di una partita bellissima, piena di intensità tra due squadre che sostanzialmente si equivalgono. Ha vinto chi ha saputo tenere la concretezza del gioco e che, tutto sommato, sembra avere più sete di riscatto.

Se l’Inter piange, la Juventus non ride. Non è ancora finito settembre, ma le due squadre più blasonate del nostro Campionato sono già in crisi. E i due allenatori, Inzaghi e Allegri, vengono presi di mira dalle rispettive tifoserie.

I nerazzurri, alla terza sconfitta nelle ultime cinque partite, cadono sotto i colpi della sorprendente Udinese, che invece mette a segno il quinto successo consecutivo e si gode la zona Champions League. L’Inter passa in vantaggio con una bella punizione di Barella, ma prima dell’intervallo i friulani trovano il pari grazie a una sfortunata autorete di Skriniar. Nella ripresa competano la rimonta i gol di Bijol e Arslan.

Fa ancora peggio la Juventus, che scivola a -7 dalla vetta riuscendo a perdere addirittura contro il Monza, che fin qui aveva raccolto un solo punto. Valeva la pena aspettare, forse, visto che questa per i lombardi è la prima vittoria in assoluto in Serie A: decide l’incontro una rete di Gytkjaer. I bianconeri, incredibilmente, non creano nulla. Di Maria espulso.

La crisi delle due big fa la fortuna dell’Atalanta, che - con non poca fortuna - vince all’Olimpico contro la Roma (che non perdeva in casa da gennaio) e si conferma al primo posto in classifica. Alla Dea basta un gran gol nel primo tempo di Scalvini (classe 2003). Da lì in poi la Roma domina, ma - con Dybala a guardare i compagni dalla tribuna - si divora più volte il pareggio, soprattutto per gli errori di Abraham e Shomurodov. Mourinho espulso per proteste.

I giallorossi vengono così superati di un punto in classifica dai cugini della Lazio, che rialzano la testa dopo la batosta di giovedì in Europa League vincendo per 4-0 sul campo della Cremonese. In gol due volte immobile, Milinkovic Savic (autore anche di un grande assist) e Pedro. 

Al centro della classifica si rilancia il Sassuolo, vittorioso di misura sul campo del Torino. Al 93esimo Alvarez, appena entrato, infila la porta granata con uno splendido colpo di testa e regala la vittoria agli emiliani, che pure erano decimati dalle assenze.

Dopo otto gare senza vittorie, torna al successo anche la Fiorentina, che passa 2-0 in casa sul Verona. Il 2-0 finale porta le firme di Ikoné e Gonzalez. Montipò para un rigore a Biraghi.

Nella parte bassa della classifica, vittorie importanti di Spezia e Lecce. I bianconeri vincono 2-1 il derby ligure contro la Sampdoria: Sabiri illude i blucerchiati, ma poi l’autogol di Murillo e la rete di Nzola regalano i tre punti dopo oltre un mese alla squadra di Gotti. Strepitoso nel finale Dragowski su Quagliarella.

Stesso risultato per il Lecce sul campo della Salernitana: pugliesi in vantaggio al 42esimo in contropiede con Ceesay; pari con autogol di Gonzalez al 55esimo. A 7 minuti dalla fine gol capolavoro di Strefezza, che decide il match.

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