Il Milan non fallisce il match point: vince 3-0 sul campo del Sassuolo e, dopo 11 anni di attesa, si aggiudica così il suo 19esimo scudetto con un solo punto di vantaggio sull’Inter. L’eroe di giornata per i rossoneri è Olivier Giroud, che forse è anche il giocatore simbolo di questo trionfo: prima della doppietta con cui ha aperto la partita contro i neroverdi, l’attaccante francese non aveva segnato molto (appena 9 reti), ma aveva sempre timbrato il cartellino in partite importanti, come quelle contro Inter, Napoli, Lazio e Roma.

 

All’Inter non basta quindi il successo altrettanto netto sulla Sampdoria, sconfitta 3-0 a San Siro. Per larga parte della stagione, la squadra di Inzaghi ha dato l’impressione di poter ripetere il titolo dell’anno scorso anche senza Lukaku, Hakimi e Conte. Alla fine, però, è mancata la continuità: negli occhi dei tifosi rimarrà per sempre la papera terrificante di Radu contro il Bologna, ma la verità è che i nerazzurri hanno perso punti decisivi anche con squadre come Sassuolo, Torino, Genoa e Fiorentina.

Tra i verdetti dell’ultima giornata c’è anche il quinto posto della Lazio, che pareggia 3-3 all’Olimpico contro il Verona e stacca di un punto in classifica i cugini della Roma. Veneti in fuga con Simeone e Lasagna, poi Jovane Cabral, Felipe Anderson e Pedro ribaltano il risultato, prima del definitivo pareggio firmato da Hongla.

La Roma passa invece 3-0 sul campo del Torino: due errori dei granata mettono in discesa la partita dei giallorossi, con Abraham letale su azione e su rigore. Nel finale Pellegrini chiude il match ancora dal dischetto. Ora la squadra di Mourinho è attesa mercoledì prossimo a Tirana dalla finale di Conference League contro il Feyenoord.

Le due squadre della capitale vanno quindi in Europa League, mentre la Fiorentina conquista all’ultimo respiro la partecipazione alla Conference League battendo per 2-0 in casa la Juventus.

Rimane invece fuori dall’Europa l’Atalanta, sconfitta clamorosamente sul campo dell’Empoli. I nerazzurri sfiorano il gol più volte e colpiscono un palo con Boga, ma nel finale arriva la rete-beffa di Stulac. La sensazione è che un ciclo sia al capolinea: sono passati cinque anni dall’ultima volta che la squadra di Gasperini ha fallito la qualificazione almeno all’Europa League.

Il Napoli saluta il campionato con un 3-0 sul campo di uno Spezia già certo della salvezza. Sfida interrotta temporaneamente al 12esimo per disordini tra i tifosi sugli spalti. Era l’ultima partita per Insigne con i partenopei.

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