Con due gol di Lautaro e uno di Lukaku l’Inter stravince il derby e allunga in testa alla classifica sul Milan (+4). Dopo il sorpasso della settimana precedente, i nerazzurri strapazzano i cugini anche grazie a un super Handanovic, che con una serie di parate non permette mai al Diavolo di rientrare in partita. Per la banda di Ibrahimovic è la seconda sconfitta consecutiva, che ha anche il sapore di un ridimensionamento delle ambizioni coltivate nella prima metà della stagione. La squadra di Conte centra invece la quarta vittoria consecutiva. 

Reduce da una sconfitta proprio contro l’Inter, la Lazio si rialza in casa contro la Sampdoria. I biancocelesti centrano una vittoria di misura grazie a un gol nel primo tempo di Luis Alberto, per poi sprecare diverse occasioni. Possibile che i biancocelesti fossero deconcentrati dal pensiero di dover affrontare martedì il Bayern Monaco in Champions League. Quanto alla squadra di Ranieri, sembra ormai prima di motivazioni, essendo lontanissima tanto dalla zona retrocessione quanto da quella europea.

Nel tardo pomeriggio La Lazio viene riagganciata al quarto posto dall’Atalanta, che strapazza il Napoli con un 4-2 che mette a serio rischio la panchina di Gattuso. Dopo un primo tempo di dominio improduttivo, durante il quale viene espulso Gasperini, i bergamaschi si scatenano nella ripresa con Zapata, Gosens, Muriel e Romero.

Nella parte centrale della classifica, altro risultato deludente per il Sassuolo, che in casa contro il Bologna non va oltre l’1-1, malgrado una lunga superiorità numerica. Segna Soriano, poi Hickey viene espulso con il Var e da lì in avanti si gioca a una sola porta. Caputo trova il gol del pareggio, ma la squadra di Mihajlovic ottiene comunque un punto prezioso.

Pareggio anche per il Verona, fermato sul 2-2 a Genova. Non basta ai veneti andare due volte in vantaggio: al 94esimo il gol del definitivo pari è di Badelj. Liguri con un uomo in meno dal 77esimo per l'infortunio di Pellegrini.

Stesso risultato fra Parma e Udinese: nella ripresa Okaka e Nuytinck rispondono alle reti del primo tempo di Cornelius e (Kucka su rigore). D'Aversa manda in tribuna i "ribelli" Gervinho e Kurtic. Gli emiliani sprecano così due gol di vantaggio e salgono solo a 14 punti in classifica, restando inchiodati al penultimo posto.

In terzultima posizione resta il Cagliari (15), che però perde il fondamentale scontro salvezza contro il Torino. In Sardegna i granata si impongono grazie a una rete di Bremer, e ora la panchina di Di Francesco traballa. Il Toro si issa così a +5 sulla zona retrocessione.

Chiude il quadro della giornata il 3-0 della Fiorentina sullo Spezia, maturato per intero nel secondo tempo con le reti di Vlahovic, Castrovilli ed Eysseric.

Nel posticipo, la Roma viene fermata dal Benevento pur giocando buona parte della partita in superiorità numerica e fallisce l'aggancio al terzo posto. Una partita eroica della squadra di Inzaghi e una Roma non in grado di dimostrare la differenza tecnica in campo.