di redazione

Gasperini meditava vendetta contro l’Inter, ma è stata una disfatta. La sua Atalanta ritorna da Milano con un passivo di 7-1. Per i bergamaschi la squadra di Pioli si rivela davvero troppo, tanto che dopo appena 34 minuti del primo tempo il punteggio è già sul 5-0. L’uomo della giornata non è tanto Icardi, che pure mette a segno una tripletta in 26 giri di orologio, ma Banega, autore di altri tre gol e anche di due assist. Uno di questi è per Gagliardini, che proprio contro la sua ex squadra va in rete per la prima volta a San Siro in maglia nerazzurra. Con questo risultato l’Inter torna quarta scavalcando momentaneamente la Lazio (54 punti a 53, ma i biancocelesti scendono in campo stasera contro il Torino), mentre l’Atalanta rimane in sesta posizione, a quota 52.

L’altra notizia della domenica calcistica è la resurrezione della Roma, vittoriosa per 3-0 nel posticipo sul campo del Palermo. I gol portano le firme di El Shaarawy, Dzeko e Bruno Peres. Certo, l’avversario non era esattamente competitivo, ma ai giallorossi serviva più che mai un successo netto per risollevare il morale dopo le brutte sconfitte contro la Lazio in Coppa Italia, il Napoli in Campionato e il Lione in Europa League. Una macchia però c’è: quando il punteggio è ancora sullo 0-0 viene annullato un gol regolare a Nestorovski su papera di Szczesny.

La Juve, dopo il contestatissimo 2-1 di sabato sul Milan, rimane a +8. Ma con questo risultato gli uomini di Spalletti tornano secondi in classifica, mettendo a segno un immediato contro-sorpasso ai danni del Napoli (62 punti a 60). Nel pomeriggio, infatti, gli azzurri avevano messo la testa davanti, godendosi per qualche ora la posizione in classifica che garantisce l’accesso diretto alla Champions League grazie a una facile vittoria casalinga contro il debolissimo Crotone. Tutto facile per i partenopei, a segno due volte su rigore - il primo trasformato da Insigne, il secondo da Mertens - e poi ancora con Insigne.

A metà classifica bel passo avanti di Fiorentina e Sampdoria. I viola battono di misura il Cagliari con un gol di Kalinic al 92esimo, ma l’atmosfera al Franchi rimane più che mai tesa: lo stadio fischia Sousa dopo la sostituzione di Bernardeschi. Stesso risultato ma tutt’altro clima in casa della Samp, che nell’altro anticipo di giornata si aggiudica anche il secondo derby dell’anno contro il Genoa. L’uomo partita, ancora una volta, è Muriel. 

Nella seconda metà della classifica, oltre al facile 4-0 casalingo del Chievo sull’Empoli, da registrare il sorpasso dell’Udinese ai danni del Sassuolo (33 punti a 31). I friulani superano 3-1 in casa quel che resta del Pescara grazie alle reti di segnano Zapata, Jankto e Thereau.
Muntari segna il gol della bandiera per gli abruzzesi, che, per nulla rianimati dalla cura Zeman, incassano la terza sconfitta consecutiva, la 20esima di questo Campionato (record negativo condiviso con il Crotone).

Il Sassuolo, invece, incappa in un sorprendente scivolone interno contro il Bologna. A decidere l’incontro è una zampata del redivivo Destro, che consente ai suoi di agganciare in classifica proprio i neroverdi, a 31 punti.

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