di redazione

Con un piattone al 92esimo, Perisic beffa il Milan all’ultimo secondo e regala all’Inter un pareggio meritato. Esordio incoraggiante per Pioli, alla prima partita sulla panchina nerazzurra. Eppure, non è stata una bella partita. Nel primo tempo si gioca per lo più nella metà campo rossonera, dove il pressing dell’Inter è incessante, ma la squadra di Montella va al riposo sull’1-0 grazie a un gran tiro a giro di Suso nell'unica proiezione offensiva dei rossoneri. A sconvolgere i piani dell’Inter è l’infortunio di Medel, che svolge egregiamente il ruolo di centrale, ma si infortuna e lascia il posto a Murillo, non certo una sicurezza difensiva.

E così nella ripresa, dopo il pareggio di Candreva con una gran botta sotto l’incrocio, il Milan passa ancora, sempre con Suso, che dribbla nello stretto Miranda e insacca in diagonale. Nell’ultimo quarto d’ora i nerazzurri si riversano nella trequarti degli avversari in un confuso assalto finale che alla fine li premia giustamente. Pioli ha operato tre cambi rispetto a De Boer: Medel al centro della difesa, Banega fuori e centrocampo con Kondogbia insieme a Joao Mario e Brozovic.

In attesa di assestare la squadra che, ad oggi, ha visto solo per due giorni, intanto gli ha trasmesso la voglia di non mollare fino all’ultimo ed è già qualcosa che con De Boer non si vedeva. Alcuni difetti, come una eccessiva propulsione offensiva e la lentezza nel portare palla potranno essere rivisti, ma la carenza di laterali difensivi e l’assenza di un regista potranno essere risolti solo con l mercato di gennaio.

Il Milan, che pure ha disputato una discreta partita difensiva, ha sofferto i nerazzurri più di quanto era lecito aspettarsi. Difesa serrata e ripartenze sono le sue armi, ma Montella dovrebbe lavorare sulla capaità di costruire gioco a centrocampo. Comunque si trova al secondo posto e, questo sì, a inizio torneo nessuno l'avrebbe previsto.

Intanto, alla vetta della classifica la Juventus è sempre più prima. Con la vittoria per 3-0 sul Pescara (a segno nella ripresa Khedira, Mandzukic e Hernanes), bianconeri salgono a 33 punti, portando a 7 le lunghezze di vantaggio sulla Roma. I giallorossi, infatti, tornano incredibilmente sconfitti dalla trasferta di Bergamo. Dopo il vantaggio romanista firmato da Perotti su rigore, l’Atalanta dei miracoli rimonta nel secondo tempo con un gollonzo su rimpallo di Caldara e con un penalty di Kessié nel finale. Scontri nel post partita fra i tifosi capitolini e le forze dell’ordine.

La Roma (25 pt) si ritrova a questo punto con un solo punto di vantaggio sia sulla squadra di Gasperini sia sulla Lazio, che ieri ha vinto 3-1 una bella partita all’Olimpico contro il Genoa, che per tanto tempo è stata la sua bestia nera. Le reti portano le firme di Felipe Anderson, Biglia (su rigore) e Wallace.

Un gradino sotto, a 24 punti, c’è il Napoli, vittorioso 2-1 sull’Udinese in un altro degli anticipi di giornata. Vittorie anche per Torino (22 pt) e Fiorentina (20pt) rispettivamente 2-0 sul Crotone (doppietta nel finale del solito Belotti, anche se il primo gol era in fuorigioco) e 4-0 sull’Empoli.

A 18 punti viaggiano ancora appaiati Chievo e Sampdoria. Al successo dei gialloblu (1-0 sul Cagliari), i blucerchiati hanno risposto con una rimonta clamorosa sul Sassuolo: i neroverdi vanno in vantaggio 2-0 con Ricci e Ragusa ma dall’84esimo minuto in avanti vengono raggiunti e superati da un gol di Quagliarella e da una doppietta di Muriel.

Chiude il quadro della giornata un’altra rimonta, quella del Bologna sul Palermo. Dopo il gol di Nestorowsky (che ha segnato 7 delle 10 reti totali dei rosanero) gli emiliani dilagano con Destro, Dzemaili e Viviani.

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