di redazione

La Fiorentina è in Europa League. Questa l'unica nuova certezza scritta dall'ultima domenica di Campionato. L'ultimo posto buono per la Coppa, in teoria, lo avrebbe guadagnato matematicamente il Genoa, ma se al grifone venisse negata la licenza Uefa tornerebbero clamorosamente i cugini della Sampdoria, arrivati con le pile scariche allo sprint finale della stagione. Il Torino, invece, dice addio definitivamente al sogno di bissare il piazzamento europeo.

A proposito di stracittadine, il derby della Capitale potrebbe dare oggi almeno un verdetto definitivo sulla zona Champions: la Roma è seconda un punto sopra la Lazio, che a sua volta stacca di tre lunghezze il Napoli. Gli azzurri hanno già giocato la loro penultima partita, perdendo sabato 3-1 contro la Juventus, ma all'atto finale ospiteranno al San Paolo proprio la Lazio. Per questo la squadra di Benitez oggi non può che tifare Roma.

Finito il valzer degli incroci europei, veniamo al calcio giocato e iniziamo con l'unica squadra ad essere certa di aver centrato l'obiettivo. Parliamo della Fiorentina, che battendo 3-2 fuori casa il Palermo sale a 61 punti staccando di ben 6 lunghezze la Sampdoria, che invece non riesce ad andare oltre l'1-1 contro l'Empoli. Per i viola golazo dell'ex di Ilicic, zampata di rapina di Gilardino e gol vittoria di Alonso. I blucerchiati, invece, trovano il pari grazie al secondo gol in questo campionato di Eto'o, autore di una splendida girata dal limite dell'area.  

In mezzo a Fiorentina e Samp, a 59 punti, c'è il Genoa, che sabato batte in casa l'Inter 3-2 al termine di una partita surreale, in cui il minimo comun denominatore è la pochezza delle difese. I nerazzurri vanno in vantaggio due volte, ma due volte si fanno recuperare, la seconda grazie all'ennesimo colpo di scena della premiata ditta Handanovic-Ranocchia, che offrono a Lestienne un pallone da spingere nella porta vuota. Nel finale decide un colpo di testa di Kucka. Da segnalare due gol annullati nel primo tempo a Icardi, di cui uno regolare, e i due pali colpiti dall'Inter a distanza di pochi secondi con Hernanes e Brozovic.

Icardi comunque un gol lo segna e pareggia il conto con Tevez a quota 20 gol in campionato. In classifica marcatori, però, c'è un senatore italiano che beffa entrambi: si tratta di Luca Toni, che con la doppietta messa a segno contro il Parma (2-2) sale a quota 21 centri in stagione e porta il Verona a 45 punti.

Quanto al posticipo, lo scontro di mezza classifica fra Milan e Torino vede trionfare i rossoneri, vittoriosi per 3-0 grazie alla doppietta del redivivo El Shaarawy, al rientro da titolare dopo 4 mesi, e al centesimo gol in serie A di Pazzini, che segna su rigore. La squadra d'Inzaghi rimane comunque due punti sotto i granata, 49 a 51.

Nelle altre (e ormai inutili) partite di giornata, il Sassuolo (46 punti) batte fuori casa l'Udinese (41 pt) grazie a un gol di Magnanelli e il Cagliari sconfigge il Cesena all'ultimo secondo grazie a una rete di Sau. Entrambe le squadre, rispettivamente a 31 e 24 punti, erano già certe della retrocessione. Finisce invece 1-1 fra Chievo e Atalanta (43 e 27 punti), con Pellissier che risponde a Gomez.


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