Amerikatsi di Michael Goorjian racconta una storia di appartenenza, identità e disillusione. Ambientato nel dopoguerra, il film segue Charlie, un armeno nato negli Stati Uniti che decide di tornare nella terra dei suoi antenati rispondendo all’invito di Stalin agli armeni della diaspora. Ma ciò che trova nell’Armenia Sovietica è ben diverso da ciò che aveva immaginato. Invece di comunità e calore, trova un regime soffocante, una realtà fredda e opprimente in cui ogni espressione di individualità è vista come una minaccia.

Accusato di diffondere valori capitalistici per il semplice fatto di indossare una cravatta elegante, Charlie finisce in prigione. Qui, inizia la parte più potente e simbolica del film. Attraverso un buco nella recinzione della sua cella, Charlie riesce a guardare dentro la casa di una delle guardie. Quella finestra rubata diventa il suo unico contatto con la vita armena che aveva tanto desiderato. Attraverso le sbarre, osserva scene di vita quotidiana: banchetti, celebrazioni, nascite, litigi. Charlie vive l'Armenia indirettamente, come uno spettatore di un mondo che gli è stato negato.

La forza del film risiede proprio in questo contrasto tra sogno e realtà. L’Armenia che Charlie immaginava era un luogo di appartenenza e radici; quella che trova è un mondo regolato dalla paura e dalla repressione. Ma il suo sguardo non si spegne: attraverso il buco nella recinzione, vede non solo ciò che ha perso, ma anche ciò che ancora può amare.

Pur presentato come una commedia, Amerikatsi è un film profondamente nostalgico e malinconico. Charlie affronta le sue disavventure con ironia e leggerezza, ma il tono generale del film è tutt'altro che comico. È una riflessione sull'identità frammentata di chi appartiene a due mondi e si trova sempre a metà strada tra passato e presente, sogno e disillusione.

La performance di Michael Goorjian, che oltre a dirigere il film interpreta anche il protagonista, è intensa e autentica. Charlie non è un eroe classico, ma un uomo comune che cerca un posto nel mondo. La sua interpretazione è piena di sfumature, capace di trasmettere sia la speranza che la delusione, la tenacia e la nostalgia.

Tra i personaggi secondari, spicca la guardia che Charlie osserva dalla sua cella. Questa figura rappresenta un legame simbolico tra due mondi opposti: il prigioniero e il carceriere, entrambi vittime, in modi diversi, del sistema sovietico. La guardia diventa inconsapevolmente il veicolo attraverso cui Charlie riscopre la cultura armena, i piccoli gesti quotidiani che rendono viva un'identità.

Dal punto di vista estetico, Amerikatsi ha un forte impatto emotivo, ma pecca di un aspetto importante: manca un senso visivo del luogo. L'Armenia reale è un mosaico di colori e paesaggi mozzafiato, una terra di valli alpine, fiori selvatici e antiche tradizioni. Il film non riesce a catturare appieno questa bellezza visiva, lasciando lo spettatore con la sensazione che la storia potrebbe svolgersi ovunque. Questo è forse il limite maggiore del film, che avrebbe potuto trarre maggiore forza narrativa da un'ambientazione più caratteristica.

Nonostante ciò, Amerikatsi è un film ricco di emozioni, capace di raccontare con delicatezza e profondità il dramma di chi cerca le proprie radici in un mondo che non riconosce più. È un film che parla di memoria, di appartenenza e di libertà, e che offre uno sguardo diverso sulla storia armena, lontano dai temi consueti legati al genocidio. È un’opera che merita di essere vista, soprattutto per la sua capacità di combinare leggerezza e riflessione, umorismo e tragedia. Amerikatsi non è solo un viaggio attraverso la storia di un uomo, ma un’esplorazione di ciò che significa sentirsi parte di una terra, anche quando quella terra non è più la stessa che si ricordava.

 

Amerikatsi (Armenia 2022)

Regia: Michael A. Goorjian
Cast: Michael A. Goorjian, Hovik Keuchkerian, Nelli Uvarova, Mikhail Trukhin, Narine Grigoryan, Aram Karakhanyan, Aram Novosardyan, Karine Janjukazyan, George Hovakimyan, Lernik Harutyunyan
Sceneggiatura: Michael A. Goorjian
Fotografia: Ghasem Ebrahimian
Produzione: People of Ar
Distribuzione: Cineclub Internazionale Distribuzione

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