di Carlo Benedetti

Mosca. C’erano pacche sulle spalle, scene da caserma, mosse per nulla diplomatiche. In pratica, una serie di azioni tipiche di un parvenù alla corte del re di Russia. Tutto mostrato e raccontato dai media occidentali. Ma in Russia - quanto a diffusione delle notizie e delle immagini - ogni aspetto era sempre programmato e incanalato da un ben protetto ordine di servizio che il Cremlino aveva imposto alla stampa. Ora, però, sembra che qualcosa si sia rotto. Perchè su Berlusconi arriva il tormentone di un programma televisivo che lo vede al centro di un serial di cartoon satirico in 3D, lanciato dal primo canale e diffuso in tutto il paese.

Ed ecco che accanto ai pupazzetti di Medvedev e Puntin che ballano il saltarello russo nella piazza Rossa compare un compunto Berlusconi che si impegna a ballare con alcune tettone locali, con la cantane Alla Pugaciova, ad esempio... Ma non disdegna la snella Julia Timoshenko... Poi fa il bello con l’Angela Merkel e via di seguito. Nulla di male - dice il direttore del canale, Konstantin Ernst - perché non dobbiamo rendere conto a nessuno. E così il nostro premier entra nella galleria dei personaggi sui quali la Russia si ritrova unita nelle risate.

Ma non c’è solo la tv che si impegna sul fronte della riscoperta del Cavaliere. Arrivano su di lui dieci pagine a colori nel mensile Biografia. Il titolo di copertina è già tutto un programma: “Silvio Berlusconi: noi tutti siamo dei play boy”. E via con fotocolor che per i russi sono una vera novità in quanto rompono quel clima di ufficialità che sempre caratterizza Mosca nei rapporti con i leader stranieri. Ecco le immagini seguite da ben precise didascalie: “Berlusconi, comandante dell’equipaggio”; “Pensatore”; “Religioso”, “Ottimista”; “Vigile del fuoco”; “Patriota”. Seguono le foto dell’infanzia e della famiglia. Tutto per passare poi ad una affermazione di Veronica Lario: “Sono stanca delle sue donne” ...

Seguono quindi altre foto con relative note di commento. C’è un Berlusconi che guarda, soddisfatto, le gambe di una miss. Il titolo è: “La bellezza salva Roma”, con un testo che sottolinea che il premier è convinto del fatto che “le italiane sono le donne più belle del mondo. Ecco quindi un Berlusconi che accarezza Sarkozy e la didascalia che riporta una sua frase a proposito delle donne francesi... poi di nuovo al summit del 2009 con Barak Obama e Sarkosy impegnato a guardare il sedere di una hostess.

Eccolo con Putin in un’immagine non protocollare, seguìta dalla notizia dove si precisa che Berlusconi ha cantato al premier russo una canzone che dice: Io penso sempre a te...”. E ancora c’è il nostro che passa in rassegna un picchetto d’onore, ma la didascalia ricorda che in Italia lo definiscono come “un appassionato della dolce vita o un imperatore del XXI secolo”. E per finire viene ripreso sorridente, soddisfatto e sicuro: “Fa sempre ginnastica, rispetta una dieta e nel 2004 addirittura si è sottoposto ad un trapianto di capelli”.

Ma in questa orgia di foto e di battute c’è anche spazio per qualche pagina sul Berlusconi politico. E in questo s’impegna uno degli osservatori più attenti alle questioni italiane: il giornalista Aleksei Bukalov. E’ lui che sul settimanale moscovita Novoe Vremja - The new times si occupa delle vicende giudiziarie del premier e della decisione della Corte Costituzionale relativa all’immunità per le più alte cariche dello Stato. Il settimanale non manca di rilevare che “il 73enne Berlusconi è accusato di servirsi di servizi di prostitute e di avere relazioni con minorenni”. Anche per l’autore del servizio in questione vale quel motto che rese famoso il “Panorama” di Lamberto Sechi: “I fatti separati dalle opinioni”...

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