In Russia l’immagine generale del nostro premier - a parte le rievocazioni ufficiali degli incontri con Putin e Medvedev - non è delle migliori. Anzi. Andiamo a leggere (dal momento che dall’Italia lo possono fare tutti grazie ad una incursione sul motore Yandex) alcuni titoli del lungo menù (47 schermate) che ci viene offerto dopo aver cliccato “??????? ??????????” rigorosamente in caratteri cirillici. E cosa apprendiamo in prima battuta? C’è un ampio servizio sulle sue ville e sulle sue proprietà all’estero. Segue a ruota un estratto dal sito “Verymportantpersons.ru” dove si fa riferimento a catene di negozi che appartengono al premier, a canali televisivi che fanno parte della sua società, alle case editrici da lui influenzate, a riviste e quotidiani che fanno parte della sua cordata… Tutta una sequela di notizie che dimostrano al popolo russo che questi Putin e Medvedev che tutti ritengono ricconi e potenti, al cospetto del presidente italiano non sono altro che dei poveri arricchiti… Andiamo avanti nella navigazione. In un sito che si chiama “Top-personal” il cavaliere viene presentato come un trainer che passa dal campo di gioco al tavolo del governo. Si arriva quindi al suo rapporto con i leader stranieri, alle pacche sulle spalle, al Cu-cù con la Merkel. Ed ecco anche sul sito “Biztimes.ru” le vicende che lo hanno portato al vertice di Mediaset e dell’Italia. Si giunge anche alle tante vicende giudiziarie con una dettagliata ricostruzione (alla Travaglio…) fatta nel sito “News yandex“. Parte, quindi, la serie della semijnnaia istorja, la storia famigliare. Con Veronica e Silvio, con i figli e gli avvocati. Esce in russo tutta la vicenda e su questo aspetto giornali e siti si lanciano.

E sempre presentando il nostro premier come uno che ride e cerca di ringiovanire ad ogni passo, i servizi in merito si preoccupano di presentare ai lettori russi l’entourage del presidente, i suoi ricevimenti da zar, le ville e i bagni di folla. Ma escono anche storie di donne con abiti di chiffon con placche di plexiglas; abiti lunghi, aderenti, a sirena, interamente ricamati e pilette trasparenti, con un leggero strascico. Tutto condito con le storie di Veronica Lario (“nome d’arte di Miriam Bartolini”).

ll finale è ancora meglio. Entra in scena Noemi e le fantasie locali si scatenano. Storie cechoviane. Le foto che escono sul web di Yandex sono più che chiare. Note a noi, è vero, ma al grande pubblico russo sembrano squarci di grandi verità. Ecco Berlusconi ripreso con Apicella e con tanto di chitarra. Eccolo mentre fa il cu-cuù alla signora Merkel (“sdielal ku-ku” dice la didascalia). Ed ecco la villa e le ville. Con un Berlusconi che fa sedere sulle sue ginocchia le signorine ospiti (“Berluskoni zastukali s devockami”). E arriva - mettendo da un lato una Carfagna non tanto ministeriale perché il web russo la mostra in topless e giù scendendo - arriva, dicevamo, trionfante e pimpante la Noemi di Casoria. Avanti e dietro. A colori e in bianco-nero.

Si spiega che è amica del presidente. Nessun altro accenno. Ma gli ingressi nel sito - dicono - si contano a milioni. E questo solo perché la Russia è grande. Polemiche e insinuazioni restano invece confinate - come ai vecchi tempi dell’Urss - nei canali segreti della agenzia Itar-Tass. Questi traducono quasi tutto quello che si dice e si scrive di Berlusconi. Ma sono testi per pochi eletti. Vanno a finire nei tavoli del Cremlino. Letti, riletti e poi tritati. Appunto: come ai vecchi tempi quando il vertice poteva sapere e gli altri no. Ma ora, grazie ad Internet, molto filtra nelle case dei russi. E Noemi diviene una icona di questa era mediatica. Il web ha vinto la campagna di Russia.