di Alex Iacuelli

La comunità informatica "pensante", sta svolgendo una campagna informativa sui rischi e sulle distorsioni che potrebbe creare l'introduzione della tecnologia TCPA (Trusted Computing Platform Alliance) implementata nell'hardware e nel software dei dispositivi tecnologici che usiamo quotidianamente.
Cosa è il TCPA e Palladium?
TCPA è una iniziativa promossa da Intel con lo scopo di realizzare "una nuova piattaforma informatica in grado di fornire un aumento della sicurezza nei Personal Computer per il nuovo millennio". Palladium è un software che Microsoft ha intenzione di incorporare nelle future versioni di Windows; sarà costruito sull'hardware TCPA. La funzione principale di questo sistema è fornire una piattaforma informatica che non permetta di modificare i programmi utilizzati dall'utente. Tali applicazioni, inoltre, saranno in grado di comunicare in modo sicuro col produttore. L'obiettivo più immediato è quello di gestire il copyright su beni digitali: Il digital rights management (DRM). Si apriranno un'infinità di nuove vie per il marketing di beni e servizi.
Il TCPA / Palladium renderà molto difficile utilizzare software senza licenza. Il software pirata potrà essere riconosciuto e rimosso da remoto, e sarà resa più facile la possibilità di affittare il software invece di acquistarlo.
Questo sembra un buon modo per combattere la pirateria... ma i documenti creati con il software legalmente e esosamente licenziato, cesseranno di poter essere aperti con il termine del contratto di licenza. Possibili applicazioni I Governi potranno far sì che tutti i documenti Word creati sui PC dell'amministrazione siano classificati come "riservati" e non possano essere forniti elettronicamente ai giornalisti. I siti d'Aste potrebbero forzare gli utenti ad utilizzare software considerato sicuro per le offerte, in modo da impedire offerte "tattiche" durante l'asta, e ciò può sembrare positivo.
D'altro canto, esisterà una censura telecomandata: il meccanismo pensato per eliminare la musica piratata in remoto da parte del produttore può essere utilizzato per cancellare documenti ritenuti offensivi da un tribunale (oppure da una software company), e ciò potrebbe riguardare qualsiasi cosa: dalla pornografia a scritti che criticano leader politici. Le Aziende di Software potranno, inoltre, rendere molto più difficile il passaggio ad un prodotto concorrente permettendo la lettura dei files esclusivamente con il proprio software.
E' a discrezione di un programma definire le politiche di sicurezza per i propri file e c'è da aspettarsi che Microsoft metta in atto ogni tipo di accordi con i fornitori di contenuti, che sperimenteranno le strategie più stravaganti. Sarà possibile ad esempio ottenere CD ad un terzo del prezzo ma che si potranno ascoltare solo 3 volte; pagando i rimanenti due terzi si otterranno i diritti completi. Sarà possibile prestare musica ad un amico, ma la tua copia di backup non funzionerà finchè il tuo amico non ti restituirà la copia principale. Oppure, più probabilmente, non sarà possibile prestare musica in nessun caso. Queste politiche renderanno la vita difficile per qualcuno; per esempio una codifica regionale potrebbe impedire di guardare la versione Polacca di un film se il tuo PC è stato acquistato fuori dall'Europa. Con l'insediarsi di questa tecnologia, sarà più difficile sfuggire al sistema, e sarà un modo molto attraente per fare affari.
Ulteriori applicazioni del TCPA sono previste nei sistemi di pagamento attraverso carte di credito, sostituendo i tradizionali mezzi di pagamento e potrà indurre la tentazione di far pagare ogni genere di bene, anche quelli da sempre ritenuti liberi (un po' quello che è successo con l'acqua potrebbe succedere con le informazioni).
 
Gli effetti
Molte aziende stanno per essere fatte fuori (l'industria delle smartcard); la maggior parte delle aziende che si occupano di sicurezza verrà spazzata se il TCPA (che include al suo interno le funzioni fornite nei loro prodotti) venisse adottato.
La questione fondamentale è che chiunque controlli il chip TCPA acquisirà una immensa quantità di potere. Disporre di un singolo punto di controllo è come far si che ciascuno debba utilizzare la stessa banca, lo stesso commercialista, lo stesso avvocato. Esistono innumerevoli vie attraverso cui si pur perpetrare l'abuso di questo potere.
Una delle più forti preoccupazioni è la censura e la libera circolazione dei files.
Tutto ciò è un male già piuttosto grave di per sè, ma l'abuso potenziale si estende molto oltre questioni di prepotenze commerciali e battaglie economiche e giunge fino a comprendere la censura politica.
Ora TCPA e Palladium stanno mettendo a rischio l'eredità enorme che Gutenberg ci ha lasciato. I libri elettronici, una volta pubblicati, saranno vulnerabili; se ad esempio un tribunale ordinasse di cessare la pubblicazione di un e-book, l'infrastruttura del TCPA farà il lavoro sporco, cancellando direttamente l'e-book dai nostri computer. In pratica, non saremo più liberi di avere materiale privato sui nostri PC.
Così, dopo il vecchio tentativo (fallito) dell'Unione Sovietica di registrare e controllare tutte le macchine da scrivere e fax, il TCPA tenta di registrare e controllare tutti i computer. Le implicazioni per la libertà, la democrazia e la giustizia sono preoccupanti.
 
Ruolo dell'economia
I maggiori profitti andranno a quelle aziende che saranno in grado di gestire anche i mercati di prodotti complementari a quelli principali (es. telefoni cellulari che controllano l'originalità della batteria impedendo all'utente di usare prodotti di concorrenza). Ciò significa che una applicazione di successo "TCPA-abilitata" produrrà molto più denaro per la software house che la gestisce, poichè sarà possibile accedervi, per qualsiasi tipologia di mercato ad essa legata. La ricchezza si sposterà pericolosamente dai più piccoli ai più grandi.
La pressione sugli sviluppatori per la realizzazione di software TCPA-compatibile, darà un vantaggio competitivo sui sistemi opeartivi concorrenti, all'interno della comunità degli sviluppatori. Questo potrà significare una crescita nel mercato dei capitali di imprese come Intel, Microsoft e IBM, ma a spese della innovazione e della crescita generale. Concedere a chi ha il predominio nuovi strumenti per rendere la vita più dura a chi cerca di sviluppare nuovi utilizzi, creerà ogni tipo di trappole e di incentivi perversi.
Poichè la maggior crescita occupazionale avviene nell'ambito delle piccole e medie aziende, questo può avere conseguenze disastrose sul mercato del lavoro.
Ci saranno molte situazioni in cui gli attuali processi economici collasseranno secondo modalità che permetteranno ai detentori del copyright di generare nuove rendite. I trasferimenti di reddito e ricchezza andranno, ancora una volta, dalle piccole aziende verso le grandi e dalle nuove aziende a quelle preesistenti.
Ci sono molti altri temi legati alla politica: la trasparenza nell'elaborare dati personali, preservata da una direttiva UE sulla protezione dei dati; la questione della sovranità; oppure se le normative sul copyright debbano essere redatte dai governi nazionali (come è ora), o da una potente software house americana; e se la gente si senta tranquilla con la prospettiva di avere i propri PC gestiti, in effetti, via controllo remoto; controllo che può essere fatto proprio da tribunali, agenzie investigative, e software house, senza nessun avviso personale.
 
Tempistica
Le specifiche sono state pubblicate nel 2000. Alcune delle caratteristiche presenti in Windows XP e nella X-Box sono derivanti dal TCPA. C'è, inoltre, un crescente interesse del governo USA nei processi di standardizzazione tecnica. Il treno è già partito.
Purtroppo in USA il modello TCPA sta diventando uno standard "obbligatorio", e si sa che per quanto riguarda la tecnologia e l'hardware, il mercato principale è quello statunitense che influenza in maniera determinante tutti gli altri mercati collegati. Possiamo sperare che la legislazione europea combatta il TCPA, ma inevitabilmente ne subiremo gli effetti traslati dalle economie americane.

Alex Iacuelli

Pin It

Altrenotizie.org - testata giornalistica registrata presso il Tribunale civile di Roma. Autorizzazione n.476 del 13/12/2006.
Direttore responsabile: Fabrizio Casari - f.casari@altrenotizie.org
Web Master Alessandro Iacuelli
Progetto e realizzazione testata Sergio Carravetta - chef@lagrille.net
Tutti gli articoli sono sotto licenza Creative Commons, pertanto posso essere riportati a condizione di citare l'autore e la fonte.
Privacy Policy | Cookie Policy