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di Sara Michelucci

Una storia realmente accaduta, quella portata sul grande schermo da Clint Eastwood. Sully racconta l'ammaraggio del volo US Airways 1549 avvenuto il 15 gennaio 2009 nel fiume Hudson, basandosi sull'autobiografia Highest Duty: My Search for What Really Matters dello stesso comandante Chesley Sullenberger, scritta insieme all'autore e giornalista Jeffrey Zaslow.

Eastwood racconta l'uomo, la paura di aver preso la decisione sbagliata, l'angoscia di dover ricostruire quanto accaduto e rivivere quel terribile giorno. Il comandante 'Sully', interpretato da un bravo Tom Hanks, viene posto sotto inchiesta dopo aver salvato 155 passeggeri nel disperato ammaraggio sul fiume, con l'accusa di avventatezza ed incompetenza, nonostante abbia una lunga esperienza di volo (di oltre 40 anni) e sia stato acclamato dall'opinione pubblica come eroe.

Eastwood ancora una volta scandaglia sentimenti ed emozioni dei personaggi, li scava dentro, li mette a nudo, provoca reazioni emotive forti per raggiungere la verità delle cose. Il suo è un lavoro di ricerca puro, dove ci sono domande a cui vanno assolutamente date delle risposte.

Il film, seppure non sia uno dei migliori girati dal regista americano, risulta comunque ben calibrato e con una storia che articola in modo sapiente ricordi e fatti, ponendo l'accento proprio sul concetto di scelta come produttrice di una serie di azioni e reazioni.

Sully (Usa 2016)

REGIA: Clint Eastwood
ATTORI: Tom Hanks, Aaron Eckhart, Laura Linney, Anna Gunn, Mike O'Malley, Ann Cusack, Sam Huntington, Jamey Sheridan, Autumn Reeser, Jerry Ferrara, Jeff Kober, Holt McCallany, Molly Hagan, Chris Bauer, Michael Rapaport
SCENEGGIATURA: Todd Komarnicki
FOTOGRAFIA: Tom Stern
MONTAGGIO: Blu Murray
MUSICHE: Christian Jacob, Tierney Sutton Band
PRODUZIONE: BBC Films, FilmNation Entertainment, Flashlight Films
DISTRIBUZIONE: Warner Bros.