di Sara Michelucci
Un budget milionario e un cast sicuramente importante caratterizzano il nuovo film di guerra, Fury, diretto e scritto da David Ayer. Ma non è solo un semplice blockbuster. La storia è ambientata durante la Seconda Guerra Mondiale e per la precisione nell’aprile del 1945, quando gli Alleati stanno avanzando nel cuore della Germania nazista.
Tra i numerosi veterani ci sono anche il sergente carrista Don ‘Wardaddy’ Collier, della 2ª Divisione corazzata, e il suo equipaggio: il cannoniere Boyd, profondamente cristiano e soprannominato ‘Bibbia’, il pilota messicano Trini ‘Gordo’ Garcia e il rude caricatore Grady ‘Coon-Ass’ Travis, con i quali ha condiviso oltre tre anni di servizio nell’esercito americano e duri combattimenti nel deserto africano e in Normandia.
Il carro armato, un M4 Sherman, è soprannominato Fury. In inferiorità numerica e disarmato, Wardaddy e i suoi uomini saranno protagonisti di gesta eroiche per colpire nel vivo la Germania hitleriana.
L’orrore della guerra è rappresentata all’ennesima potenza, ma questa volta più che nel campo di battaglia è all’interno del carro armato che si costruisce la drammaturgia.
Un rapporto diretto tra uomo e macchina, sicuramente innovativo rispetto al passato, ma anche singolare. La guerra è qualcosa che si fa vedere, ma è anche qualcosa di intimo, che nasce e si sviluppa all’interno del proprio io. Il valore attoriale per il regista è fondamentale e Brad Pitt fa sicuramente la sua parte, dando profondità e spessore al personaggio che interpreta, che risulta ben costruito a dovere in tutte le sue parti e fornisce elementi in più al racconto.
Fury (Usa 2014)
Regia: David Ayer
Sceneggiatura: David Ayer
Attori: Brad Pitt, Logan Lerman, Shia LaBeouf, Jon Bernthal, Michael Peña, Scott Eastwood, Xavier Samuel, Jason Isaacs, Jim Parrack, Branko Tomovic, Brad William Henke
Fotografia: Roman Vasyanov
Montaggio: Dody Dorn
Musiche: Steven Price
Produzione: Grisbi Productions, Le, QED International
Distribuzione: Lucky Red