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Il Milan fallisce per la seconda volta la possibilità di involarsi non riuscendo a superare il Torino ed ora guida la classifica con due punti di vantaggio sul Napoli e sull'Inter, che ha però da recuperare il match con il Bologna. Il Napoli, dal canto suo, come nel 2019, vede buona parte delle sue speranze di scudetto infrangersi sul muro della Fiorentina. Tre anni fa – era sempre aprile – l’armata di Sarri cedeva di schianto al Franchi, spianando la strada alla Juve. Quest’anno è ancora peggio: gli azzurri perdono 3-2 in casa, al Diego Armando Maradona, dove si sono consumate ben cinque delle loro sei sconfitte stagionali. La squadra di Italiano si porta avanti con Nico Gonzalez nel primo tempo, poi Mertens trova il pareggio nella ripresa, ma subito dopo arrivano i gol di Ikoné e Cabral. Inutile la marcatura di Osimhen all'84esimo.

 

Ne approfitta l’Inter, che battendo 2-0 il Verona in uno degli anticipi di giornata raggiunge proprio la squadra di Spalletti al secondo posto, con 66 punti. Grande primo tempo dei nerazzurri, che davanti a oltre 61mila spettatori vanno a segno con Barella e Dzeko, chiudendo la pratica nella prima frazione.

La Juve consolida il quarto posto vincendo in rimonta per 2-1 a Cagliari. Joao Pedro illude i padroni di casa trovando il gol dopo 10 minuti. Poco prima dell’intervallo De Ligt firma il pari, poi Vlahovic va a segno al 75esimo su assist di Dybala.

Nella lotta per l’Europa, l’Atalanta, pur con una partita in meno, scivola all’ottavo posto, perdendo in trasferta per 2-0 contro il Sassuolo. Decide l’incontro una doppietta di Traore.

Vincono invece le romane. I giallorossi superano in rimonta 2-1 la Salernitana all’Olimpico: ospiti in vantaggio con una punizione di Radovanovic nel primo tempo, poi gli uomini di Mou nella ripresa cambiano passo e con le reti di Perez e Smalling si prendono i tre punti.

La Lazio batte invece 4-1 a Marassi il Genoa grazie a un gol di Marusic e a una tripletta di Immobile.

I liguri rimangono però appaiati al penultimo posto con il Venezia, che prima trova il pari contro l’Udinese all’85esimo, ma poi si fa beffare in pieno recupero e perde ancora.

Chiude il quadro della giornata lo 0-0 inutile fra Empoli e Spezia. I toscani non vincono una partita da inizio dicembre, ma sono praticamente certi di non rischiare la retrocessione. A dimostrazione del fatto che la Serie A con 20 squadre non è stata la più geniale delle idee.