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Le due squadre in testa continuano il loro campionato a sé. Subito dietro, la lotta per l’Europa diventa una corrida, con tante squadre in una manciata di punti, grazie alle sconfitte clamorose di Fiorentina e Napoli. Queste le due morali della 19esima giornata, l’ultima del girone di andata.


L’Inter conquista il titolo di Campione d’inverno vincendo 2-1 a San Siro contro il Verona. Tante le emozioni e le polemiche. Raggiunti sull’1-1 a un quarto d'ora dalla fine, i nerazzurri passano al 93' con Frattesi, su un’azione viziata da un fallo di Bastoni. Ma anche il pareggio del Veropna era da annullare, perchè viziato da un fallo evidente ai danni di Arnautovic non fischiato. Al minuto 100 rigore per l’Hellas, ma Henri centra il palo.
La squadra di Inzaghi conserva così due punti di vantaggio sulla Juventus, vittoriosa per 2-1 sul campo della Salernitana tre giorni dopo la partita dell'Allianz Stadium in Coppa Italia, finita 6-1 per i bianconeri. Stavolta il successo degli uomini di Allegri è assai più complicato e arriva solo al terzo minuto di recupero con un gol di Vlahovic, dopo le reti di Maggiore e Iling.

Consolida la terza posizione in solitaria il Milan, a -7 dalla Juve ma anche a +6 sul quarto posto. I rossoneri, che non conquistavano i 3 punti lontano da San Siro dal 7 ottobre col Genoa, si impongono per 3-0 sull’Empoli: decidono le reti di Loftus-Cheek e di Giroud (su rigore) nel primo tempo e di Chaka Traoré nel finale.
L’ultima posizione buona per la Champions continua a essere occupata dalla Fiorentina, che però, a sorpresa, perde di misura sul campo del Sassuolo. Decide il gol di Pinamonti al 9': nel secondo tempo annullati due gol (a Thorstvedt e Quarta) e Consigli para un rigore a Bonaventura.
Il Bologna potrebbe scavalcare i Viola, ma rimane a -1, agguantando solo in extremis il pareggio in casa contro il Genoa. Dopo 6 vittorie casalinghe consecutive, la squadra di Motta strappa un punto al 95' con una rete di De Silvestri. Il Grifone era passato in vantaggio al 20' con Gudmundsson.
Terza vittoria consecutiva per la Lazio, che nonostante le difficoltà degli ultimi mesi è a soli tre punti dal quarto posto. A Udine, i biancocelesti vincono 2-1: vantaggio di Pellegrini su punizione (primo gol in carriera), pari di Walace e poi solito inserimento vincente di Vecino a 15 dalla fine.
La squadra di Sarri scavalca così di 2 punti il Napoli, travolto per 3-0 a Torino. Granata avanti al 43' con Sanabria. Alla pausa Mazzarri fa debuttare Mazzocchi, espulso dopo 5 minuti. Vlasic la chiude al 52'. Il tris è di Buongiorno. Il Toro è ora a un solo punto dai campioni d'Italia.
Nel posticipo, Atalanta e Roma pareggiano per 1-1 all’Olimpico. I bergamaschi vengono agganciati dalla Lazio a quota 30, mentre i giallorssi si fanno scavalcare dai cugini di un punto.
A metà classifica, sale a 25 punti il Monza, che si impone per 3-2 a Frosinone. I brianzoli tornano alla vittoria dopo tre turni con i gol di Mota e Carboni e l’autorete di Soulé. Quarta sconfitta di fila per i ciociari.
Finisce 1-1 lo scontro di bassa classifica fra Lecce e Cagliari: Oristanio risponde a Gendrey.