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Una mostra dal titolo di grande attualità, Contagion, ma che nulla ha a che fare con la pandemia. Il 31 maggio, alle ore 16.30, alla Casa del Cinema a Villa Borghese, Sala Kodak, a Roma sarà presentato il progetto proposto e realizzato dalla casa editrice Gn Media. Dalle serie metafotografiche Contagion2013 e Contagion2021, di Fabrizio Borelli - fotografo, regista, art maker - nascono Contagion Hypercasual multiplayer experience, una inedita App, e Contagion Nft, una collezione di oggetti digitali (Non Fungible Token), opera dello stesso autore.

L’appuntamento sarà occasione per il lancio dell’App e per la presentazione di Contagion Nft_0, versione demo della collezione. Sarà presente Andrea Guzzon, rappresentante della Criticaldrop Entertainment S.r.l., che ha ideato e realizzato l’applicazione.

Durante l’incontro sarà annunciata la mostra Contagion - che espone le serie analogiche originali 2013 e 2021 - in calendario dall’11 al 19 novembre 2022 al Mlac - Museo Laboratorio Arte Contemporanea, Università Sapienza, Roma - a cura di Maria Italia Zacheo.

Nucleo e anima del progetto sono proprio le due serie metafotografiche di Fabrizio Borelli, sequenza narrativa di quindici più quindici tavole, griglie ortogonali di venticinque celle ciascuna. Segno-base un encefalo umano, elaborazione di immagine diagnostica riconoscibile.

Nella prima e nella penultima tavola l’immagine è grande, unica, centrata, invade lo spazio. L’ultima tavola è nera: il buio, il vuoto.

Così annota Fabrizio Borelli: le immagini diagnostiche vanno nel profondo della materia di cui siamo fatti, segni certi dell’essere o dell’essere stati in vita.

La forma-archetipo rappresenta concettualmente l’individuo, l’umana essenza.  Scrive Maria Italia Zacheo: la sequenza rappresenta una comunità che, inizialmente affollata, improvvisamente e senza ragione apparente, a poco a poco lascia vuoti, trasformando l’assetto appena raggiunto, pregiudicando gli equilibri in essere. L’opera individua, nell’assenza, una possibile altra presenza, il diverso, l’intruso. È un’invasione, una contaminazione? Nell’intento provocatorio è aperta la risposta, è sospeso giudizio.

Preziosa intuizione l’idea di trasformare l’opera analogica – narrazione ineluttabile - in un game, o più precisamente, un idle game. Dall’Opera nasce una creatura interattiva. Nel gioco un passaggio vitale.

Contagion, attraverso il processo della gamification, vuole incoraggiare il coinvolgimento, sollecitare la partecipazione. Nell’ipotetico paradosso del gioco solitario matura e si sviluppa un vero e autentico engagement.

Giocare è partecipare. Giocare l’arte, giocare con l’arte, qui significa prendere parte al processo di crescita culturale nell’ibrido dell’esperienza artistica e umana, nella fluttuante ineffabilità del mondo virtuale.

Scrive ancora Maria Italia Zacheo: La complessità nella quale predisporsi e allenarsi alla condivisione e alla partecipazione è il solo modo/mezzo per fronteggiare la forza che la natura lascia sfuggire dai suoi territori ancora inesplorati, senza freno né regole. 

Con la App Contagion l’opera si dissemina nel web, diviene bene collettivo, patrimonio di una potenziale comunità.

Contagion, strumento di connessioni multiple e complesse, interroga il desiderio di riconoscersi in una comunità, stimola emozioni e interazione sociale. E il binomio connessione-condivisione è già nel lavoro corale svolto – artista, curatrice, ideatore dell’App, coordinatore, organizzazione generale – verso la realizzazione dell’obiettivo, l’idle game con la sua comunità. Nel contesto delle trasformazioni tecnologiche Contagion - Hypercasual Multiplayer Experience rende l’opera d’arte esperienza partecipativa.

Contagion Hypercasual Multiplayer Experience sarà disponibile gratuitamente dopo il 31 maggio 2022, dopo la sua presentazione e dopo il rilascio su https://www.apple.com/app-store/ e https://play.google.com/store/

L’intervento è stato realizzato con il sostegno dei Fondi Por Fesr Umbria 2014-2020 – Az. 3.2.1 – Bando per il sostegno agli investimenti nel settore culturale, creativo e dello spettacolo.